Il progetto


La proposta

Qual è l'idea da cui è nato il progetto? Cosa si desiderava ottenere? Quali obiettivi generali ci si era prefissati?

Il percorso di studi dell'indirizzo programmatori Mercurio è caratterizzato da un quadro orario che prevede, a partire dalla classe terza, 6 ore settimanali distribuite su tre discipline (3 ore di informatica, 2 di economia aziendale e 1 di matematica) da dedicare, in compresenza con l'insegnante tecnico-pratico, ad attività di laboratorio orientate al problem-solving.

La classe terza generalmente accorpa gruppi di allievi che provengono da classi diverse del biennio e che sono caratterizzati da conoscenze e competenze pregresse non sempre omogenee. Lo svolgimento delle attività di laboratorio richiede una buona predisposizione al lavoro di gruppo ed è inoltre necessario che gli allievi si approprino in tempi brevi di un "linguaggio tecnologico" denso di acronimi, termini tecnici e metafore spesso mutuati dalla lingua inglese.

L'idea di fondo del progetto è derivata dalla convinzione che la costruzione collaborativa (wiki) di un glossario dei termini e delle locuzioni afferenti all'area informatica e tecnologica potesse contribuire a migliorare le capacità espressive degli allievi oltre che incoraggiare l'aggregazione del gruppo classe.


Obiettivi disciplinari e modalità formative

Quali obiettivi didattici/disciplinari/trasversali ci si era prefissati? Secondo quali modalità si è cercato di raggiungerli?

AREA INFORMATICA

L'obiettivo primario del progetto è stato quello di favorire una comprensione immediata e sicura delle spiegazioni e delle consegne relative alle attività di laboratorio proposte nel corso dell'anno scolastico oltre che sostenere l'utilizzo di un adeguato linguaggio tecnico.

AREA TECNOLOGICA

L'evoluzione dei modi di apprendere delle nuove generazioni e l'esigenza di fornire loro strumenti e metodi adatti ad una prospettiva di life-long learning hanno suggerito di sviluppare l'abitudine degli allievi a vivere la propria esperienza formativa in ambienti di apprendimento diversi quali il web, la piattaforma e-learning, la classe virtuale e il wiki e ad attingere informazioni da fonti diverse (spiegazione dell'insegnante, libro di testo, ricerche in Internet con Google e Wikipedia) nonché al confronto ed alla selezione delle informazioni reperite.

AREA DEI LINGUAGGI

Il continuo lavoro di produzione e revisione del testo stimolato dalla relazione redattore-revisore e dal confronto con l'insegnante intendeva favorire un affinamento delle abilità espositive sia scritte che orali. L'utilizzo di immagini per completare le descrizione di un termine e l'osservazione dell'impiego dello stesso in contesti operativi reali (il laboratorio informatico) o virtuali (il web) hanno permesso all'allievo di completare il quadro percettivo-sensoriale indispensabile all'apprendimento del termine.

AREA DELLE RELAZIONI

Le continue interazioni studente-studente, studente-docente e studente-classe sollecitate sia nella classe reale che in quella virtuale, sia in presenza che a distanza, finalizzate al raggiungimento di uno scopo comune che poi si è concretizzato nella produzione di uno strumento utile a tutti, sono stati il cardine per instaurare un clima di aperta e serena collaborazione nonché di fiducia e stima reciproca. Per alcuni allievi, tendenzialmente passivi o riottosi, tutto ciò si è tradotto in uno stimolo motivazionale. La trasposizione finale del wiki in ipertesto proposta agli allievi che si sono dimostrati più bravi nel corso dell'anno scolastico, oltre a rispondere ad un'esigenza di carattere pratico, ha voluto essere uno strumento per la valorizzazione delle eccellenze.